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arquà petrarca cosa fare
22 Febbraio 2021

Una giornata ad Arquà Petrarca: cosa fare


Arquà Petrarca è uno dei Borghi più Belli d’Italia e si trova in provincia di Padova, circondato dai Colli Euganei: scopriamo insieme cosa si può fare in una giornata.

Arquà Petrarca è un borgo medievale, il suo nome sembra derivare da Arquata Montium (arco dei monti), ma è diventato famoso dopo che il poeta Francesco Petrarca decise di trascorrervi gli ultimi anni di vita.

Il paese richiama molti visitatori, grazie alla fama di Petrarca, alla bellezza delle colline circostanti e al fascino del borgo medievale.

Una giornata ad Arquà Petrarca: cosa fare – itinerario 

Il nostro itinerario parte da Piazza Roma che è adiacente alla Chiesa di Santa Maria Assunta dove si celebrò il funerale del poeta e nelle sue vicinanze fu sepolto, come da sua richiesta.

Nel piazzale vicino alla Chiesa c’è la tomba del Petrarca, un’arca sepolcrale in marmo rosso che si ispirava ai sarcofagi romani. Contiene ancora oggi le spoglie del Petrarca, e fu fatta costruire da suo genero 6 anni dopo la sua morte.

arquà petrarca tomba

Un mistero, però, avvolge i resti del corpo.

Nel 2004 vennero analizzate le ossa ed emerse che il cranio apparteneva ad una donna e ancora oggi non si sa nulla in merito alla scomparsa del cranio del poeta.

Dalla Piazza, scendendo a destra della chiesa, si può vedere la Fontana del Petrarca, lo scrittore veniva qui a prendere l’acqua e si dice che fece eseguire delle opere di restauro. Subito dopo, lungo la strada c’è l’antico abbeveratoio e lavatoio a ripiani in pietra.

fontana del petrarca arquà

Seguendo la strada principale si sale fino ad arrivare all’Oratorio Santissima Trinità e alla Loggia dei Vicari, antico luogo di riunioni e discussione dei problemi tra capifamiglia e vicari.

Il campanile del XII secolo dal 1928 venne restaurato riportandolo molto probabilmente alla forma originale, grazie alle stampe del tempo.

oratorio arquà petrarca

Dall’oratorio abbiamo proseguito per la salita affrontando i 114 scalini che portano ad un punto panoramico, al centro il monumento degli alpini e intorno qualche panchina per rilassarsi ed ammirare il paesaggio.

Scendendo ci dirigiamo verso Via Valleselle n.4, indirizzo della casa di Petrarca. Noi siamo stati ad Arquà Petrarca di domenica e l’abbiamo trovata chiusa causa restrizioni Covid.

Solitamente è aperta dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 nel periodo da novembre a febbraio e varia il pomeriggio con apertura dalle 15.00 alle 19.00 nel periodo da marzo a ottobre. Chiuso il lunedì, a Natale, Santo Stefano, Capodanno e 1° maggio.

Il prezzo del biglietto intero è 5,00 €, ridotto 3,00 €.  Al momento, quindi, è aperta dal lunedì al venerdì.

casa del petrarca arquà petrarca

La casa è originaria del 200 e Petrarca la ristrutturò a partire dal 1369.

Venne divisa in due parti, una per lui e la famiglia, e una per la servitù e ci visse fino alla sua morte nel 1374.

Dal 1875 è stata donata al Comune di Padova e negli anni vennero fatti vari interventi di recupero che permisero così di aprirla a un numero sempre maggiore di visitatori.

Ad oggi la casa conserva numerosi oggetti che appartennero al poeta, antichi volumi scritti da lui, la sedia nello studio, la libreria e la sua gatta imbalsamata.

Nella stessa via si trova il famoso murales raffigurante una bimba di spalle e un cuore rosso.

arquà petrarca murales

Itinerari alternativi

Oltre a questi luoghi principali del borgo il consiglio è perdersi in questi vicoli, ammirare gli scorci del borgo, fermarsi nei vari locali per l’aperitivo o per il pranzo.

In alternativa ci si può organizzare per una bella passeggiata naturalistica, ci sono vari sentieri tra cui scegliere, o seguire l’anello ciclabile che dalle Terme Euganee porta ad Arquà Petrarca. Infatti in paese si vedono molti ciclisti e persone in tenuta da trekking.

O, ancora, l’ideale è arrivare il mattino presto al borgo, fare uno dei percorsi escursionistici dei dintorni, al ritorno pranzare in uno dei tanti bar, osterie, ristoranti presenti e nel pomeriggio dedicarsi alla visita del paese.

Una giornata ad Arquà Petrarca: cosa fare – aperitivo e pausa pranzo

In occasione della nostra visita ad Arquà abbiamo scoperto che qui è nato lo “Spritz Euganeo”, un aperitivo realizzato all’ Enoteca di Arquà, che si trova nei pressi dell’Oratorio.

arquà petrarca spritz euganeo

Viene preparato con il moscato Fior d’Arancio al posto del prosecco e una giuggiola conservata sotto grappa al posto dell’oliva; in più c’è un ingrediente segreto per un risultato amabile e leggero rispetto al classico spritz.

Questo aperitivo euganeo è protetto da un brevetto ed è opera del sommelier Pino Cesarotto.

È assolutamente da provare se vi recate ad Arquà Petrarca, anche per l’estrema gentilezza e accoglienza che si riceve presso l’Enoteca di Arquà.

Per il pranzo c’è l’imbarazzo della scelta, una serie di osterie, bar e ristoranti a disposizione. Noi ci siamo fermati all’Osteria Al Guerriero, nelle vicinanze della chiesa, un locale piccolino ed accogliente, pochi piatti ma di qualità, con qualche specialità tipica veneta. Si è rivelato una buona scelta.

Una giornata ad Arquà Petrarca: cosa fare – i prodotti tipici

Il brodo di giuggiole è il primo e più famoso prodotto tipico della zona, ad Arquà troverete diversi negozi di degustazione e vendita del brodo di giuggiole e di altri prodotti del luogo, come l’olio d’oliva e il vino moscato fior d’arancio.

Il brodo di giuggiole è un liquore fatto con frutti di giuggiole, acqua, mele cotogne, uva, vino, zucchero e buccia di limone grattugiata.

Questo liquore è ricco di vitamina C e zuccheri, è dolce e molto gustoso e la gioia e soddisfazione che dà il suo sapore ha fatto nascere il detto “andare in brodo di giuggiole”.

arquà petrarca brodo di giuggiole

In paese nelle prime due settimane di ottobre si svolge la sagra della giuggiola, ma anche nel resto dell’anno avrete l’occasione di gustare questo prodotto tipico.

Noi abbiamo acquistato sia il classico brodo di giuggiole che la crema, ancora più dolce e densa, in attesa di poter fare una cena con i nostri amici e offrire alla fine tale prelibatezza.

Come arrivare 

In auto dall’autostrada A13 uscita Padova Est si segue per Monselice e poi per Arquà Petrarca. Qui si trovano 2 parcheggi, uno nella parte bassa ai piedi del colle, e uno nella parte alta, procedendo per la salita passando all’esterno del centro del paese.

Il costo del parcheggio è pari a € 1,20 l’ora.

In treno la stazione più vicina è Monselice, dalla linea Venezia – Bologna. Dalla stazione si può arrivare al borgo con l’autobus di linea.

Cosa fare nei dintorni

Padova si trova a 26 km da Arquà Petrarca, perciò se avete a disposizione almeno un week end potete considerare l’idea di visitarle entrambe.

Si può esplorare la zona dei Colli Euganei, i borghi di Montagnana, Monselice, Este oppure prendersi un momento di relax ad Abano Terme.

 

Nel blog trovate altri itinerari in Veneto, come un altro dei borghi più belli d’Italia che è Mel, in provincia di Belluno.

 

ARTICOLO DI PAOLA

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Lucia
2 anni fa

Ho visitato Arquà Petrarca e mi è piaciuta tantissimo! Però ero incinta all’epoca e alcune stradine più ripide non le ho fatte. Voglio assolutamente tornarci, anche perché è in Veneto dunque si può… per ora!