Una delle prime domeniche dopo il lockdown ci siamo concessi una gita fuori porta con una giornata a Chioggia, la piccola Venezia.
Chioggia assomiglia effettivamente a Venezia, per la presenza dei caratteristici canali, ponti e abitazioni storiche sull’acqua.
L’aria salmastra che si respira passeggiando per le sue vie, vedere le persone del posto che davanti casa hanno la loro barchetta parcheggiata, sentire questo vociare in dialetto chioggiotto, i panni stesi tra le finestre, rendono questa città molto caratteristica e particolare, un po’ d’altri tempi.
Al nostro arrivo abbiamo parcheggiato vicino al Museo Civico della Laguna Sud, appena fuori il centro della città.
Andando verso il centro, ci siamo trovati davanti Porta Garibaldi, costruita nel 1530 che all’epoca rappresentava l’unico ingresso in città.
Attraversata la porta, ci si trova di fronte Corso del Popolo, la via principale che attraversa Chioggia.
A sinistra c’è il Duomo di Santa Maria Assunta, accanto si trovano il campanile del Duomo e la Chiesetta di San Martino. L’ingresso è gratuito, per la visita si può consultare il sito.
All’esterno del cortile del Duomo si trova il Refugium Peccatorum, qui i condannati a morte potevano recitare le loro ultime preghiere, davanti alla statua di Maria con il Bambino, al cui fianco si susseguono altre statue in riga.
DA NON PERDERE: Ritornando su Corso del Popolo, e proseguendo lungo esso, a destra si trova il Campanile di Sant’Andrea, che contiene l’orologio da torre più antico del mondo, risalente al 1386.
Al suo interno c’è un museo verticale, disposto su sette piani. In cima c’è una terrazza panoramica, da dove si vede tutta Chioggia.
Alla fine di Corso del Popolo si arriva a Piazza Vigo, da qui partono i battelli per Venezia e Pellestrina. C’è un bellissimo panorama sulla laguna da questa piazza, dove spicca il Ponte Vigo.
Inoltre qui sorge una colonna su cui poggia un leone di San Marco, denominato “el gato de Ciosa” ( il gatto di Chioggia) essendo di modeste dimensioni; la trovo una cosa davvero buffa, ma a quanto pare i chioggiotti sono di altro parere …
Sotto il Ponte Vigo scorre il Canale Vena, lungo il quale ci siamo fermati per pranzo in uno dei numerosi ristoranti del centro. Abbiamo optato per il Ristorante La Sgura, che si è rivelato davvero un’ottima scelta.
Abbiamo preso un antipasto di pesce al vapore, poi io ho preso gli spaghetti allo scoglio e Matteo il fritto, da tornare assolutamente.
Il primo pranzo fuori post lockdown non si scorda più. Io adoro mangiare all’aperto con le belle giornate, lo trovo così rilassante.
Eravamo vicinissimi al rinomato mercato del pesce, che si svolge la mattina presto, tutti i giorni tranne il lunedì, in quanto la domenica notte i pescatori non escono in mare.
A Chioggia si tiene la famosa Sagra del pesce, che si svolge nel mese di luglio, e richiama anche molti turisti.
Abbiamo completato il giro della città camminando lungo il canale di San Domenico, dal nome della Chiesa che si trova al suo inizio, è’ stato molto caratteristico e tipico con i vecchi pescherecci, tutti fermi perché appunto era domenica e fino al lunedì non sarebbero scesi in mare.
Come vi sembra questa idea per una giornata a Chioggia?
ARTICOLO DI PAOLA GRAZIE PER AVER LETTO IL MIO ARTICOLO. SONO PAOLA, VIAGGIATRICE IN FAMIGLIA, TRAVEL BLOGGER E CONSULENTE DI VIAGGI PER PASSIONE. LASCIATEMI UN COMMENTO O SCRIVETEMI SE AVETE VOGLIA DI FARE DUE CHIACCHIERE, VI ASPETTO. |