In una domenica come tante abbiamo optato all’ultimo minuto per una visita a Duino, vicino a Trieste, senza sapere bene cosa potevamo vedere in un giorno.
Partita senza pretese, questa giornata è stata invece molto interessante.
Per prima cosa abbiamo scelto di percorrere il sentiero che collega Duino e Sistiana, il sentiero Rilke, così chiamato in onore del poeta che qui si ispirò per scrivere Elegie Duinesi.
Il sentiero cammina lungo le scogliere del Carso, donando un panorama e una vista pazzeschi a picco sul mare sul Golfo di Trieste.
La partenza si trova nei pressi del Castello di Duino e arriva vicino all’ufficio turistico di Sistiana, ha una lunghezza di circa 2 km e si percorre in mezz’ora circa.
Lungo il cammino si incontrano delle postazioni di vedetta della Seconda Guerra mondiale, scavate nella roccia per dare la visuale sul mare.
E’ un sentiero di facile accesso, adatto a tutti, ma bisogna avere l’accortezza di indossare le scarpe adeguate, anche solo da ginnastica, non servono scarponi da trekking. E’ ben riparato dagli alberi, quindi pur percorrendolo in una giornata calda, si ha il sollievo dato dalla vegetazione.
Mia nota personale: si può partire indistintamente da Duino o da Sistiana, ma a Duino secondo me è più facile trovare parcheggio.
Arrivando in prossimità di Sistiana ci siamo fermati a pranzo al Rifugio Rilke, si trova in posizione panoramica sulla baia e servono porzioni enormi, piatti molto buoni, direi assolutamente promosso.
Abbiamo poi proseguito verso Sistiana, quella domenica c’era ancora molto caldo pur essendo settembre, e la zona era piena di gente che si godeva il mare.
Siamo quindi tornati verso Duino per visitare il Castello, meno famoso del poco distate Castello di Miramare, ma si è rivelata un’esperienza interessante e di grande bellezza, luogo assolutamente da vedere in un giorno qui.
Il biglietto d’entrata costa € 8,00, aggiungendo € 2,00 si può visitare anche il castello vecchio (scelta consigliata). Qui potete trovare gli orari di apertura, indicativamente da aprile a settembre, nei fine settimana dalle 9.30 alle 17.30, variano poi negli altri periodi dell’anno.
Compreso nel prezzo ci sono l’accesso al Castello, ai suoi giardini e al bunker. A detto bunker si accede dal giardino, risale al 1943, costruito dai nazisti, utilizzato durante la seconda guerra mondiale, dalle forze armate, ma anche dalla popolazione quando scattava l’allarme per i bombardamenti.
Negli anni recenti è stato messo in sicurezza e aperto al pubblico, nella visita si scendono ben 100 scalini ( che sono poi naturalmente da risalire), e si osservano reperti della guerra, addirittura pezzi unici in tutta Italia. E’ profondo 18 mt. e ha una superficie di 400 mq.
Personalmente mi metteva i brividi, per cui non sono scesa fino in fondo, mi sono fermata alla prima parte e mi è stato sufficiente, nonostante oggi sia anche illuminato per permettere l’accesso ai visitatori.
Tutt’altro effetto mi hanno fatto i giardini, bellissimi, molto curati, davvero un piacere passeggiare al loro interno.
Vi lascio un’informazione che può darvi l’idea di come sono questi giardini: ogni anno vengono piantati 21.000 fiori!!!
Nel castello ci sono 18 stanze accessibili alla visita e di grande effetto è la scala a chiocciola centrale progettata da Andrea Palladio.
Dal cortile esterno si accede alla torre, e salendo in cima si ha una vista incredibile sul Golfo, da dove si scorgono anche le terre della Slovenia e della Croazia, e anche una vista completa dei giardini dall’alto.
Per un’esperienza completa potete scegliere di unire la visita al Castello di Duino e l’escursione alla Grotta Gigante, altro importante punto di interesse della regione.
Il nostro giorno a Duino continua per vedere il primo e vecchio Castello, siamo saliti infatti alla rocca, dove ora sono rimaste solo le rovine in cima al promontorio.
Anche questo costruito in posizione strategica a difesa da possibili attacchi e in modo da avere la massima visuale sugli arrivi dal mare.
I resti, la ricca vegetazione che li avvolge, la vista dall’alto e lo sfondo del mare rendono questo luogo molto affascinante.
Si dice che in passato fosse abitato da un cavaliere malvagio che maltrattava la sua sposa, fino ad arrivare a buttarla in mare, giù dal promontorio, e lei si trasformò in roccia.
Dal mare si nota una pietra bianca che ha la forma di una donna con un velo, chiamata la Dama Bianca in ricordo della sfortunata sposa. Si dice che la sua anima la notte vaghi ancora oggi per il castello alla ricerca della sua bambina.
Una leggenda che avvolge di mistero il luogo, vi incuriosiscono le leggende e/o le vecchie storie?
Conoscevate già Duino? E i suoi castelli?
Se avete a disposizione più di un giorno, nelle vicinanze di Duino potete vedere località come Sistiana e Grado. A 20 km circa ci sono Trieste (qui l’itinerario per un giorno a Trieste) e la Grotta Gigante . Un po’ più lontano, a 60 km, ci sono le Grotte di Postumia e il Castello di Predjama ( oltre il confine Sloveno).
GRAZIE PER AVER LETTO IL MIO ARTICOLO. SONO PAOLA, VIAGGIATRICE IN FAMIGLIA, TRAVEL BLOGGER E CONSULENTE DI VIAGGI PER PASSIONE. LASCIATEMI UN COMMENTO O SCRIVETEMI SE AVETE VOGLIA DI FARE DUE CHIACCHIERE, VI ASPETTO. |
Brava mi hai convinta a passare di là