Un viaggio in Marocco è un’immersione nella cultura araba, nella bellezza dei colori, odori e sapori d’Oriente, ma a sole 4 ore di volo dall’Italia, e di seguito vi racconto cosa è possibile vedere durante un tour in Marocco on the road: dove andare in 10 giorni.
Noi abbiamo organizzato il tour in questo modo: i primi 3 giorni a Marrakech, poi 3 giorni di tour organizzato nel deserto e infine 4 giorni tra Fez e Rabat spostandoci in treno.
Per l’avventura nel deserto qui trovate un’escursione di 3 giorni con partenza proprio da Marrakech, che vi porterà fino alle porte del Sahara, passando per i monti dell’Atlante e la Valle di Dades.
Vediamo nel dettaglio l’itinerario del nostro tour in Marocco per capire dove andare in 10 giorni.
Marrakech – Arrivo a Marrakech, spostamento verso la medina in taxi e alloggio al Riad Mouna, proprio a pochi passi dalla Piazza. Appena arrivati e lasciati i bagagli, ci siamo gettati nella folla della famosissima piazza, curiosi di vedere i tanto nominati incantatori di serpenti e di assaggiare qualche specialità alle bancarelle.
La piazza e tutta la medina sono molto suggestive, e lo diventano ancora di più al momento del richiamo del muezzin dal minareto, uno dei quali affaccia proprio sulla piazza.
Siamo rimasti nei pressi per il pomeriggio e la cena presso un piccolo ristorantino dove abbiamo assaggiato il primo cous cous del nostro viaggio spendendo circa € 3,00 a testa.
Marrakech – Nella mattinata abbiamo scelto la visita guidata della parte vecchia di Marrakech, quindi la sua medina, il Palazzo Bahia, il Palazzo Dar El Bacha, Medersa di Ali Ben Yousef, le Tombe di Saaditi. Si tratta di un servizio privato e personalizzato, gestito in base alle vostre preferenze.
È stata una visita molto interessante, ricca di informazioni sulla storia del Marocco, ma anche sul suo presente, sulla cultura marocchina, le loro usanze e questa vita nella medina o nei villaggi ancora molto radicata nel passato, mentre le grandi città si evolvono e assomigliano sempre di più a città occidentali.
Nel pomeriggio, infatti, abbiamo visto proprio il distacco tra antico e moderno andando a visitare la parte nuova di Marrakech, caratterizzata da alti palazzi, auto di lusso, grandi strade a più corsie, ristoranti europei e resort a 5 stelle.
La nostra meta erano i Giardini Majorelle, degli spazi verdi di proprietà di Yves Saint Laurent creati nel 1924 e aperti al pubblico nel 1947. All’interno del parco si possono ammirare molte piante esotiche di vari tipi e grandezze, palme, aloe, e fontane e laghetti, inoltre lo stilista ha fatto costruire anche una villa in stile moresco, dipinta con il suo colore blu Majorelle, e nel 2011 al piano terra è stato inaugurato un museo.
Essaouira – Escursione ad Essaouira, bellissima città sulla costa atlantica. Il viaggio era organizzato in autobus e ci siamo fermati lungo il tragitto per vedere le famose capre sull’albero di argan, dove salgono per mangiare le foglie e i frutti dell’albero, ma ormai sono diventate importanti anche per attirare i turisti, e poi sosta in una cooperativa di donne che si occupa della preparazione dell’olio di argan, olio dalle molteplici proprietà e benefici.
Arrivati ad Essaouira siamo andati a visitare la medina sul mare, iscritta nella lista dei siti Patrimonio dell’umanità Unesco. Ricordo l’aria frizzante, le mura sul mare, i negozietti e locali sparsi per le vie, tanti posticini colorati.
Merzouga, deserto del Sahara – In queste giornate abbiamo fatto il tour nel deserto di cui avevo già scritto un articolo, vi invito ad andare a leggerlo, è stato un viaggio molto emozionante, tra le esperienze più intense vissute in viaggio.
Fez – Dal deserto siamo arrivati a Fez e abbiamo alloggiato anche qui all’interno della medina presso il Riad Le Cedre D’argent, bellissimo, gestito da 2 ragazzi francesi che ci hanno accolto, come di consuetudine, offrendoci il the alla menta, che dopo quel lungo viaggio era ancora più rigenerante.
Per la visita di Fez ci siamo affidati ad una guida consigliataci dai ragazzi del riad, era un distinto signore marocchino con un’esperienza di 30 anni come guida turistica per un tour operator internazionale, mentre ora lavorava in autonomia.
La visita della città è stata sicuramente più approfondita con lui, e oltre ai luoghi più famosi, ci ha portato a vedere qualche angolo che da soli non avremmo raggiunto, perché Fez è piena di viuzze, addirittura più di 9.000, un vero labirinto.
Abbiamo visto la Porta Bab Boujeloud, la porta d’ingresso alla Medina, che accoglie i visitatori con il colore blu che è il colore simbolo della città, mentre dalla parte opposta è di colore verde, che il colore dell’Islam.
All’interno della Medina abbiamo ammirato solo dall’esterno la Moschea Kairouine, vietata ai non musulmani, ma si può intravedere l’interno quando la porta viene lasciata aperta.
Siamo entrati, invece, presso la Madrasa Al Attarine, una delle principali scuole della dottrina religiosa coranica dove gli studenti potevano anche alloggiare durante gli anni di studio.
Visita immancabile quando ci si reca a Fez: le Concerie Chouara, composte da un insieme di vasche disposte a nido d’ape che contengono diversi coloranti e nelle quali gli uomini entrano e sono immersi fino alle ginocchia.
Qui le pelli vengono lavorate ancora come 1000 anni fa, le concerie risalgono al Medioevo, sono le più antiche e fanno parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.
Un luogo affasciante che si può ammirare dalle terrazze dei negozi di pelle che affacciano sulle concerie, però la visita ci ha lasciati molto perplessi per le condizioni dei lavoratori, molto pesanti e nocive per la salute.
Infatti c’è un odore così forte e acre in tutta la zona, ai visitatori vengono dati dei ramoscelli di menta da tenere sotto il naso, non riesco ad immaginare come sia lavorare lì.
Dopo aver ammirato la medina, il giorno dopo in maniera autonoma ci siamo diretti verso il centro più moderno della città, anche perché avevamo bisogno di informarci per il treno da prendere per recarci a Rabat.
Un’altra cosa che ricordo di Fez è stata la serata trascorsa sul tetto del nostro Riad, osservando la medina dall’alto, un panorama impressionante ed in particolare è stato emozionante il momento del forte richiamo alla preghiera del muezzin, un rimbombo sui tetti di Fez, un ricordo indelebile e suggestivo di questo viaggio.
Rabat – Partenza in treno direzione Rabat, la capitale del Marocco che affaccia sull’Oceano Atlantico. La città è più tranquilla rispetto a Marrakech e Fez, ci siamo stati un giorno, giusto il tempo della visita della medina, passeggiare lungo la costa e recarci alla Torre di Hassan e al Mauseleo di Mohammed V.
Il giorno dopo ci siamo diretti a Marrakech, sposandoci nuovamente in treno e poi siamo tornati in Italia.
È stato davvero un bel viaggio, abbiamo visto posti incredibili e ci siamo confrontati con il popolo marocchino, sempre pronto a dare una mano, a volte in cambio di una ricompensa, a volte no, solo per gentilezza.
Abbiamo amato la cucina, i sapori, le spezie e abbiamo apprezzato il the alla menta che ci ha rigenerato dal caldo dei primi giorni di settembre.
Questo il nostro personale Marocco on the road: avete visto dove andare in 10 giorni, spero possa essere stato interessante scoprirlo e possa esservi di ispirazione per un eventuale futuro viaggio.
Ho uno splendido ricordo del Marocco, i suoi colori, i suoi profumi di spezie e argan, le medine con la merce in vendita e il suo popolo, dagli occhi “che parlano”. Mi piacerebbe tornarci: sono passati oltre vent’anni dalla mia esperienza e vorrei ora viverlo con una maturità diversa. Inoltre ho perso una giornata di visita a Marrakech perché, per via dell’aria condizionata estrema in hotel, mi è venuta la febbre!
Che sfortuna, in viaggio vorremmo sempre sfruttare ogni attimo. Anch’io tornerei, è un luogo che ha molto da offrire e una volta sola non è sufficiente.
Questo giro è fantastico!!! Ho da sempre voluto visitare il Marocco e quando si è presentata l’opportunità è scoppiata la pandemia!!! Spero davvero un giorno di preparare le valigie e volare a Marrakech e continuare il mio viaggio itinerante in questo splendido Paese!
Con questo articolo mi hai fatto sognare, grazie 🙂
Grazie, mi fa molto piacere. E’ davvero un bel viaggio alla scoperta di un Paese affascinante.
Che meraviglia!
In Marocco ho visto solo Casablanca e non mi era piaciuta molto. Però, da foto e pensieri di altri che sono stati a Marrakech e altri luoghi, penso che cambierò sicuramente idea!
Segno questo itinerario per il futuro!
Proprio qualche giorno fa mi è capitato di scambiare 2 parole con un signore marocchino che veniva da Casablanca e mi ha detto che non è bella da vedere, molto meglio le zone che abbiamo girato noi. Anche se personalmente mi piace vedere con i miei occhi, quella volta non abbiamo fatto in tempo, ma ci saremmo passati volentieri.
La bellezza del Marocco è tanta e tale che ci vorrebbero tantissimi giorni per poter visitare il paese per bene e visitare tutte le attrazioni e le città degne di visita. Ma anche noi siamo riusciti a vederne solo una parte, e tra l’altro abbiamo fatto esattamente il vostro stesso giro.
Anche noi vorremmo tornare, abbiamo diversi luoghi ancora da vedere.
Un paese che non ho mai considerato, l’ammetto ma leggere il tuo post mi ha suscitato molto interesse. Approfondirò sicuramente.
E’ affascinante, provare per credere.
Un bel viaggio il Marocco che mi è piaciuto molto soprattutto il sud e poi l’atmosfera di Marrakech unica e inimitabile, ci torno sempre volentieri
E’ stato emozionante e pieno di scoperte, tornerei con piacere.
Il Marocco è un paese bellissimo!
Ho fatto, ormai parecchi anni fa, un itinerario simile al tuo, rigorosamente fai da te e on the road (avevamo prenotato solo il volo low-cost) e ne ho dei ricordi davvero belli.Mi piacerebbe tornare. Solo i marocchini sono, spesso, davvero troppo insistenti..
E’ vero, mio marito alla fine aveva ormai un livello di tolleranza pari a zero 🙂
Partirò, se tutto va bene, alla volta del Marocco il 1 luglio e farò il giro opposto al tuo, partendo da casablanca arriverò a Marrakech passando per varie località che hai menzionato: sarà un viaggio non tosto, di più! Ma sono pronta a scoprire le sue meravivlie, ne varrà sicuramente la pena!
Bello bello, cosa darei per un viaggio così ora.
Ho trascorso due meravigliose settimane in Marocco, in giro per le città imperiali ma soprattutto nel deserto. Superare l’Atlante fino alle dune è stato entusiasmante. Ci tornerei domani!
Capisco perfettamente, anch’io come te.
Che bel viaggio, adoro gli on the road e il Marocco sembra ideale per dimensione e distanze. Io in Marocco ho visto solo Marrakech con mia mamma diversi anni fa in un fine settimana lungo, mi piacerebbe tornarci e vedere meglio questo paese con mio marito. Speriamo di poter presto tornare a viaggiare liberamente…
Speriamo davvero prestissimo, il mondo ci aspetta.
E pensare che ci dovevo andare l’anno scorso…ho dovuto rimandare tutto per il covid. 😥
Bellissimo racconto e ottimi spunti da prendere in considerazione appena riuscirò ad andarci. Mi incuriosisce molto l’albero con le capre 😁
Grazie, ti auguro di andarci appena possibile, è una bellissima esperienza 🙂
Che meraviglia!! Il Marocco lo desidero praticamente da sempre ma non sono ancora riuscita ad andarci… Mi piace molto come hai organizzato il vostro itinerario, mi salvo il post!