Domenica abbiamo inaugurato la stagione estiva dei trekking con l’escursione al Rifugio Venezia da Zoppè di Cadore, un percorso semplice per iniziare, di breve durata e da un basso dislivello.
Difficoltà: E
Dislivello: 550 mt.
lunghezza: 12 km
Tempo di percorrenza: 3,5 ore circa a/r
Periodo dell’anno: tutto l’anno tranne quando c’è neve
Equipaggiamento: abbigliamento da montagna
Dall’A27 si procede per Longarone, dove si gira a sinistra verso la Val Zoldana; nei pressi di Zoldo troverete le indicazioni stradali per Zoppè, lasciando la strada principale e girando a destra.
Si tratta di un piccolo borgo montano, si sale attraversando tutto il paese finché si arriva alla località Sagui.
Qui si lascia la macchina e si procede verso sinistra (c’è l’indicazione di strada chiusa) e si prende il sentiero 471 poco dopo il mulino.
Il primo tratto è in salita in mezzo al bosco, noi eravamo da soli, tra cinguettii di uccelli e il rumore dello scorrere dell’acqua del torrente vicino.
Ad un certo punto, dopo circa 30-40 minuti di cammino, il sentiero dal bosco si congiunge con un sentiero più largo che arriva dal Passo Staulanza, e senza alberi lungo il percorso possiamo ammirare il paesaggio che ci circonda e vedere chiaramente il maestoso Monte Pelmo, alto ben 3.168 mt., detto “el caregon del Padre Eterno”, ovvero “il trono del Padre Eterno”.
Il nome deriva da una leggenda, secondo cui Dio creò i monti più alti, ovvero l’Antelao, le Marmarole, il Sorapiss, il Cristallo, e tutte le cime del Cadore, e poi creò il Monte Pelmo perché era stanco e si voleva sedere e riposare.
Il Pelmo è stata la prima cima dolomitica ad essere scalata nel 1857 da John Ball, che partì da Borca di Cadore e raggiunse la vetta attraverso quella che fu in seguito chiamata “cengia di Ball”.
Nel frattempo procediamo per 30 minuti circa su questo sentiero comodo e panoramico, poi ancora un po’ di salita e si arriva al Rifugio Venezia. È uno dei rifugi più antichi delle Dolomiti ed è per molti escursionisti punto di arrivo, ma per altri è il punto di partenza per la scalata al Monte Pelmo.
Noi lo abbiamo trovato chiuso in quanto apre da sabato 26 giugno fino a metà settembre. Il rifugio offre ben 62 posti letto e 10 ricoveri di fortuna, doccia e wi-fi.
Ci siamo seduti a riposare un po’ e ad ammirare le montagne che circondano il Rifugio, posto proprio ai piedi del Monte Pelmo.
Di fronte si può vedere la vetta più alta, l’Antelao, ma anche il Monte Pena e altre vette del Cadore.
Da qui per il ritorno abbiamo ripreso la stessa strada dell’andata.
Ci sono diverse escursioni che portano al Rifugio Venezia, ne vediamo alcune:
Ci sono molti altri percorsi attorno al Rifugio Venezia, per tutti i gusti per tutti i gradi di difficoltà, da escursionisti come questi elencati, fino all’alpinismo per salire sul Monte Pelmo, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Siete stati in queste zone? Conoscete questa escursione al Rifugio Venezia?
Per qualche idea di trekking sulle Dolomiti potete dare un’occhiata ai miei articoli precedenti, Tre Cime di Lavaredo, Rifugio Lagazuoi, Lago di Sorapis, Cinque Torri e Rifugio Scoiattoli dal Passo Giau, alla scoperta di paesaggi semplicemente meravigliosi.
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Ho appena visto che questo percorso di trekking non è molto lontano da dove vive mio fratello, a settembre dovrei essere su e ci faccio un pensierino seriamente 😊
Super consigliato, non molto faticoso e con panorami molto molto belli.
Amazing! I know nothing about traveling all over the country, what a wonderful looking place to explore.